La grande umanità degli uomini della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera – di Crotone. Sono state fasi difficili quella dello sbarco con 64 migranti, tutti curdi irakeni, intercettati in piena notte al largo di Gabella, a nord di Crotone. Tra i disperati del mare 19 bambini, dieci donne e molti nuclei familiari.
Poco dopo il trasbordo, l’equipaggio della motovedetta CP321 della Guardia Costiera, valutata la sicurezza a bordo, ha deciso di mettere sotto coperta i bambini e le donne, nonostante lo spazio non fosse tantissimo e vista la pioggia che si stava abbattendo sul luogo del soccorso.
Dopo non aver ricevuto il via libera per l’attracco in porto, i quattro militari, tutti genitori con figli piccoli, hanno capito che i bambini non avrebbero resistito a lungo e hanno provato a far vedere loro dei cartoni animati, ma alcuni problemi tecnici lo hanno impedito.
Dopo l’ok per l’attracco, ma non per lo sbarco, i militari, supportati dal personale a terra della Capitaneria di Porto e dai volontari della Croce Rossa, ha fornito ai migranti, soprattutto ai più piccoli, latte, te, acqua e biscotti.
L’equipaggio che aveva provveduto a salvare in mare aperto i migranti, al termine del turno è stato sostituito. Uno dei militari senza riposare nemmeno un minuto ha salutato i bimbi irakeni ed è andato in chiesa per la comunione della figlia.
Intanto il nuovo equipaggio, riparato il guasto tecnico, ha provveduto a tenere tranquilli i bambini, riuscendo finalmente a sintonizzare una tv sul canale dei cartoni. Per tutte le lunghe otto ore nelle quali si attendeva l’ok del ministero dell’Interno per lo sbarco, i 19 bimbi hanno visto Peppa Pig, prima in italiano e poi in inglese, George la scimmia e Pocoyo in inglese.