È stato arrestato in Grecia Antonie Alexandru Dragos, 28 enne rumeno accusato di rapina aggravata e tentato omicidio ai danni del grossista di preziosi Luciano Colosimo, fatto nel quale avrebbe ricoperto il ruolo di “reclutatore” degli.
Dragos era ricercato dal 10 giugno 2013, destinatario di un mandato d’arresto europeo emesso dal giudice delle indagini preliminari di Catanzaro quando fu fatta luce sulla violenta rapina avvenuta a Crotone un anno prima. Il 16 giugno 2012, infatti, due malviventi travestiti da Finanzieri (poi identificati in Gheorghe Geanca e Mihai Ciovica) si introducevano negli uffici della gioielleria; dalla ricostruzione effettuata dalla Polizia di Crotone, mentre Ciovica minacciava le tre persone presenti, Geanca malmenava selvaggiamente Colosimo, riducendolo in fin di vita, e si impossessava di circa 40 chilogrammi di oro. Quindi la fuga a bordo di un’auto guidata da Antonio Musacchio, di Cotronei.
Era stato lo stesso Musacchio, arrestato poco dopo dalla Polizia, a far ritrovare l’auto proprio a Cotronei; dalle intercettazioni dei colloqui in carcere dello stesso Musacchio, gli agenti della Questura di Crotone sono quindi riusciti a capire che l’uomo aveva sottratto parte della refurtiva, e che la rapina sarebbe stata ideata e organizzata dal 44enne crotonese Annibale Barilari. Le successive attività tecniche ed investigative permettevano di risalire a Ciovica e Geanca (peraltro già autori di una rapina analoga a San Giovanni in Fiore), oltre ad evidenziare il ruolo di Musacchio e di Pasquale Maccarrone, quest’ultimo morto suicida in carcere. Ciovica, arrestato in Francia e poi estradato in Italia, per la rapina Colosimo è stato condannato a 9 anni di reclusione; Geanca è ancora in Romania, dove deve scontare pene comminategli per altri reati.
Dragos è ora presso il carcere romano di Rebibbia, dopo essere stato portato in Italia scortato da personale del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia -Divisione Interpol.