Crotone,
Tempo di lettura: 1m 50s

Il procuratore della DDA Nicola Gratteri: “A Crotone l’aria è cambiata”

“A Crotone è cambiata l’aria”. Lo ha detto il procuratore antimafia della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Nicola Gratteri, che nei giorni scorsi ha partecipato a Cosenza ad un incontro su “Le nuove mafie” organizzato dal Movimento 5 Stelle. Il procuratore Gratteri si è soffermato molto su Crotone.

“In questo momento se avete problemi su Crotone io ho fatto venire un colonnello della Guardia di Finanza che è un fuoriclasse, si chiama Emilio Fiora, è una persona incorruttibile, inavvicinabile ed è bravissimo. Io l’ho fatto venire appositamente a Crotone; ha lavorato all’estero, anche all’ambasciata a Londra ed è un esperto di riciclaggio, quindi una persona di primissimo piano. Poi ho fatto venire un nuovo dirigente della Squadra Mobile di Crotone, anche lui capace e serio nonostante la giovane età, quindi potete cominciare a fidarvi a Crotone.

A Crotone è arrivato da pochissimo un Prefetto donna molto onesto, molto perbene, che ha lavorato tantissimi anni alla Prefettura di Reggio Calabria. Come vedete io sto facendo tutto; il mio lavoro è quello di cambiare la squadra. Per quanto riguarda il contrasto alla ‘ndrangheta il mio compito è quello di occuparmi di quanto accade in tutte le province del distretto per cui se non si hanno uomini di qualità, se non si hanno fuoriclasse in posti così difficili e ad alta densità mafiosa non si riescono ad ottenere risultati”.

Poi altre considerazioni in generale: “Io vi posso garantire che quanto accaduto ad un giovane imprenditore che ha denunciato ed è stato costretto ad andare in Inghilterra, perché le istituzioni non gli hanno aperto le porte ed ascoltato, non accadrà più. Vi assicuro che io sarò sempre disponibile ad accogliervi e ad ascoltarvi.

Dico sempre ai miei giovani colleghi di tornare a casa la sera e stare con i figli e con la famiglia. Sapete che d’estate si usa vedere umanità varie sulla stessa barca, io ho detto ai miei colleghi ve la buco la barca”.