Legambiente Calabria e il Comune di Crotone hanno chiesto di costituirsi parte civile nell’eventuale processo a carico degli indagati per il Marine Park Village di Scifo, a Capocolonna. La richiesta è stata presentata questa mattina nella breve udienza davanti al Gup, Francesca Familiari, che ha poi rinviato il processo al prossimo 23 gennaio per la decisione e la discussione delle parti. Il Comune era rappresentato dall’avvocato della Provincia di Crotone, Silvana Tassone, mentre Legambiente era rappresentata dall’avvocato Anna Parretta.
La richiesta di rinvio a giudizio sulla quale dovrà pronunciarsi il Gup riguarda Elisabetta Dominijanni (ex dirigente del Comune) e Gaetano Stabile (funzionario del Comune), entrambi sono accusati di abuso d’ufficio, abusivismo edilizio e distruzione di bellezze naturali e culturali in area sottoposta a tutela in concorso con i fratelli Salvatore ed Armando Scalise, imprenditori e proprietari della struttura, e al direttore dei lavori del Marine Park Village, Gioacchino Buonaccorsi. Tra gli imputati anche il soprintendente archeologico di Crotone, Catanzaro e Cosenza, Mario Pagano, accusato di falso per aver inviato al ministero una relazione nella quale dichiarava che “ormai i 79 bungalow erano già stati realizzati” quando invece non esisteva nessuna costruzione.