Prima udienza preliminare di Aemilia, il più grosso processo di ‘ndrangheta che si sia mai svolto in Emilia Romagna. 219 gli imputati a vario titolo nel processo contro la ‘ndrangheta di origini cutresi che operava in Emilia. Il processo si svolge in un padiglione della fiera di Bologna. Tra gli imputati c’è anche Nicolino Grande Aracri considerato dai magistrati a capo della ‘ndrangheta di Cutro. Tra gli enti che hanno chiesto di costituirsi parte civile anche i comuni di Brescello e Finale Emilia: amministrazioni che sono oggetto di ispezione da parte delle commissioni d’accesso antimafia per verificare la presenza o meno di infiltrazioni mafiose. Una trentina in tutto le richiesta di costituzione di parte civile, tra le quali, Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comune di Reggio Emilia, Cgil, Cisl e Uil Emilia-Romagna, Arci Emilia-Romagna, Libera, Avviso Pubblico, Associazione antimafia Paolo Borsellino, Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, Legambiente, Sos Impresa, Confindustria sportello antiracket, Associazione nazionale Caponnetto, Provincia di Modena, e poi lo Stato coi ministeri dell’Interno e dell’Ambiente, l’Agenzia delle entrate e quattro privati. Le persone offese risultano una novantina.
Crotone,
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