Crotone,
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Parco eolico Wind Farm: i pm chiedono il giudizio per 24 indagati

C’è il nipote del boss Arena e un consiglere regionale

I sostituti procuratori di Catanzaro Domenico Guarascio e Paolo Petrolo hanno chiesto il rinvio a giudizio di 24 persone, coinvolte nell’inchiesta sul parco eolico Wind Farm di Isola Capo Rizzuto, tra i più grandi d’Europa. Tra le altre persone coinvolte nell’inchiesta c’è anche Pasquale
Arena, di 62 anni, dirigente del Comune di Isola Capo Rizzuto e nipote del boss dell’omonima cosca della ‘ndrangheta Nicola Arena. La Dda di Catanzaro, infatti, ipotizza che lo stesso Nicola Arena avrebbe avuto interessi nella realizzazione del Parco Eolico. Agli indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di abuso d’ufficio, falso e interposizione fittizia di quote societarie. Coinvolto nell’inchiesta anche il consigliere regionale della Calabria Giuseppe Graziano, in qualità di ex componente del Via (valutazione impatto ambientale) regionale che ha espresso parere favorevole circa la compatibilità ambientale del progetto. Il Parco eolico di Isola Capo Rizzuto è stato sequestrato il 13 luglio del 2012 su disposizione della Dda di Catanzaro. La struttura ha 48 pale eoliche ed un valore di alcune centinaia di milioni di euro.