L'Aja,
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Operazione Pollino, Cafiero De Raho: “Nei mercati agisce la borghesia della ‘ndrangheta fatta da professionisti laureati”

Da sinistra: Giovanni Bombardieri e Federico Cafiero De Raho

foto: CrotoneNews

“Non pensate mai che la ‘ndrangheta intervenga nel mercato attraverso gli uomini di ‘ndrangheta, ma questo avviene attraverso professionisti, commercialisti, avvocati e avviene non solo in Italia, ma anche negli altri Paesi. Gente pienamente stimata negli ambienti in cui operano. Questa è la borghesia ‘ndranghetista, quella parte colta, laureata della ‘ndrangheta, che finisce per apparire invisibile e consentire il totale inquinamento dell’economia non solo italiana, ma anche delle economie europee, dei vostri Paesi”. Parole dure, pronunciate con tono fermo e deciso quelle del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, nel corso della conferenza stampa di Eurojust, tenuta a L’Aja, questa mattina dopo l’operazione “Pollino” che ha portato a novanta arresti in Europa e in Sud America. “Non pensate che con questa operazione abbiamo sconfitto la ‘ndrangheta, chi lo fa sbaglia. Settanta arresti per la ‘ndrangheta non sono niente. Questa è un’organizzazione criminale ricchissima che può contare su migliaia di uomini”.

Nel corso dell’operazione, che ha coinvolto esponenti della famiglia Pelle-Vottari di San Luca, in provincia di Reggio Calabria (oltre ad esponenti di altre famiglie del reggino), sono stati sequestrati 500 kg di cocaina (a fronte di 2 tonnellate immesse nel mercato), 140 kg di pasticche ecstasy, materiale informatico, telefonini, bar e ristoranti. L’operazione ha interessato l’Italia, la Germania, l’Olanda e il Belgio, ma ha fatto luce anche sui movimenti e le complicità della ‘ndrangheta in Colombia, Guyana, Suriname, Brasile Ecuador, Perù, Portotico. “La ‘ndrangheta si sposta appena viene colpita da arresti e sequestri – ha continuato De Raho – tanto che il traffico di cocaina era diminuito al porto di Gioia Tauro, ma la ‘ndrangheta ha usato i porti di Anversa, Rotterdam, Gioia Tauro, Napoli, Salerno e Livorno.

Oltre al traffico internazionale di droga l’operazione ha individuato le basi del riciclaggio di soldi attraverso ristoranti nel sud dell’Olanda, nel nord della Germania che venivano usati anche come centro di spaccio e frode. Insieme a Cafiero De Raho alla conferenza stampa olandese ha partecipato anche il Procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardiere che messo in risalto l’operato della Procura e delle forze dell’ordine italiane in collaborazione con le forze di polizie europee.