Crotone,
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Omicidio Verzino, carabinieri ricostruiscono l’agguato: dissidi per presunti maltrattamenti

Il luogo della sparatoria

Delitto di Verzino, i carabinieri ricostruiscono quanto accaduto in via Lenin a Verzino.

Alle ore 11:20 circa di questa mattina Vito Avenoso, suocero della vittima e nonno del 18enne ferito gravemente, avrebbe sparato a colpi di fucile caricato a pallettoni verso il genero Luigi Greco, 44enne, noto alle forze dell’ordine, che è deceduto nella veranda dell’abitazione.

Le pallottole sparate da Avenoso hanno colpito anche il nipote, Francesco Greco, classe 2004 e da poco maggiorenne e figlio di Luigi, mentre si trovava sulla porta di casa.

La posizione di Vito Avenoso, suocero dell’ucciso e nonno del ferito, è ancora al vaglio degli inquirenti e del sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, Pasquale Festa, titolare delle indagini.

Avenoso è residente nel palazzo attiguo a quello della vittima con il quale, secondo la ricostruzione dei carabinieri, c’erano pregressi dissidi familiari scaturiti anche in una passata vicenda giudiziaria, per presunti maltrattamenti in famiglia che la vittima avrebbe esercitato nei confronti della moglie, figlia di Avenoso.

L’arma utilizzata, un fucile da caccia, è stato rinvenuto nell’abitazione della vittima.

Luigi Greco è stato colpito al torace, mentre il figlio alla testa ed è ora ricoverato all’ospedale Pugliese- Ciaccio di Catanzaro dove è stato trasportato con eliambulanza. I carabinieri stanno cercando di definire l’esatta dinamica di quanto accaduto che potrebbe avere avuto un prologo con un precedente tentativo di agguato, avvenuto poco prima nelle campagne tra Caccuri e Cerenzia, dove la vittima si era recato a raccogliere legna.