Perquisizioni a tappeto questa mattina nel quartiere degli ex operai delle fabbriche.
Dal primo mattino decine di uomini della Squadra Mobile di Crotone, coadiuvati da personale della Squadra Scientifica e dell’Anticrimine, hanno eseguito una serie di controlli in tutti i garage delle cooperative Montedison, a poche centinaia di metri da dove è avvenuto l’agguato mortale ai danni di Mario Scarriglia, 45 anni, imprenditore di pompe funebri.
Le operazioni sono iniziate intorno alle ore 6:30 quando tutte le persone che hanno la disponibilità di un garage in quei palazzi, sono state invitate ad aprire le porte per i controlli della Polizia.
Al momento non ci sono notizie di ritrovamenti interessanti e importanti per le indagini che proseguono a tutto tondo.
Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Crotone non escludono alcuna pista anche se ne seguono alcune ben precise.
Da alcune indiscrezioni si è appreso che chi ha aperto il fuoco contro Mario Scarriglia, colpendolo con quattro colpi di pistola, uno dei quali fatali lo ha attinto alla schiena, era a bordo di un motorino e non di uno scooterone come si era paventato in un primo momento, e non indossava alcuna parrucca.
La Mobile ha passato al setaccio anche tutte le telecamere di videosorveglianza della zona intorno allo stadio e in altri luoghi della città.
Nel pomeriggio, alle ore 16:00, nella Basilica cattedrale di Crotone, si svolgeranno i funerali di Mario Scarriglia, mentre continuano a migliorare le condizioni dell’operaio ferito nello stesso agguato mentre era intento in opere di pitturazione all’interno delle onoranze funebri.