La Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro ha confermato la condanna all’ergastolo per Salvatore Gerace, accusato di essere l’assassino di Giuseppe Parretta, ucciso a 18 anni il pomeriggio del 13 gennaio 2018 nel centro storico di Crotone.
La sentenza è stata letta questa mattina a Catanzaro dal presidente del collegio giudicante Fabrizio Cosentino.
Il fatto
Intorno alle ore 16:30 del 13 gennaio 2018, Salvatore Gerace è entrato nella sede dell’associazione “Libere donne” in via Ducarne, che fungeva anche da casa per la famiglia della vittima, cominciando ad esplodere alcuni colpi di pistola. All’interno dell’abitazione oltre al giovane c’erano la sua fidanzata, la mamma di Giuseppe, Caterina Villirillo, presidente dell’associazione che si occupa di contrasto alla violenza sulle donne, la sorella e il fratellino piccoli della vittima.
Giuseppe Parretta ha fatto da scudo ai famigliari, affrontando il suo assassino. La polizia scientifica lo aveva evinto dalla posizione del ragazzo rispetto agli altri componenti della sua famiglia. Gerace ha esploso tre colpi di pisola calibro 38 da distanza molto ravvicinata, tanto è che il maglione di Giuseppe era bruciato nei pressi dei fori di entrata, che hanno colpito il 18enne al petto, alla spalla e di striscio ad un fianco.