Crotone,
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Non rispetta le norme anti Covid, locale crotonese sanzionato per la terza volta

A seguito di controllo amministrativo effettuato nei confronti di un’attività di somministrazione di alimenti di Crotone, personale della Divisione P.A.S.I. – Squadra Amministrativa, ha sanzionato I.F., crotonese del 1994, nella sua qualità di legale rappresentante dell’esercizio, per non aver rispettato le normative atte al contenimento del rischio epidemiologico derivante dal virus Covid-19.

Nello specifico per aver consentito la consumazione al banco nonostante non venisse assicurato il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro tra i clienti, nonché per aver consentito lo svolgimento di una serata danzante e di intrattenimento musicale con la presenza di numerosi avventori, non seduti al tavolo in quanto intenti a ballare, che non indossavano la mascherina di protezione delle vie respiratorie, creando assembramento all’interno del locale senza mantenere la prescritta distanza interpersonale (pmr € 400,00).

La Polizia ha proceduto alla chiusura provvisoria dell’attività per cinque giorni ed è stata inviata segnalazione al Prefetto di Crotone per l’emanazione della sospensione dell’attività da 5 a 30 giorni, nella quale gli agenti della Questura evidenziano che la stessa attività risulta essere stata in precedenza già sanzionata per le stesse violazioni, con verbale elevato sempre a carico dello stesso, nelle date del 30 luglio 2021 e del 24 agosto 2021, rispettivamente per i fatti accertati il 25 luglio ed il 22 agosto 2021.

Al titolare la Polizia ha anche notificato l’avvio del procedimento amministrativo finalizzato all’applicazione della sospensione dell’attività (ex art. 100 TULPS), in quanto “le reiterate condotte accertate potrebbero favorire la diffusione del virus Covid-19, mettendo a repentaglio la sicurezza pubblica”.

Infine, a seguito di ulteriori accertamenti è state elevata una sanzione amministrativa (€ 1.666,66) in quanto “accertato l’impiego di personale addetto ai servizi di controllo nei locali di pubblico trattenimento e spettacolo senza aver dato preventiva comunicazione all’Autorità competente”.