Sarebbe dovuto rientrare nel carcere di Voghera dopo un permesso premio, ma di Alessandro Covelli detto “Sandrino”, 60 anni, crotonese, si sono perse le tracce. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine Covelli ha fatto perdere le sue tracce ieri sera, dopo un violento litigio con un albergatore del centro di Torino, dove si trovava violando le disposizioni del Tribunale di sorveglianza visto che aveva ottenuto un permesso per recarsi a Milano. Non risponde al vero, invece, la notizia di un permesso per andare a visitare l’anziana madre visto che è deceduta diveri anni fa.
Per questo motivo, forse temendo un controllo nell’albergo, poco prima delle ore 20:00 di lunedì 12 dicembre, Sandrino Covelli ha preso la borsa che aveva con sè ed è uscito dalla sua stanza. Prima di lasciare l’hotel, però, ha avuto un’accesa discussione con il titolare che lo ha inseguito brandendo una mazza da baseball. Covelli, in risposta, avrebbe tirato fuori una pistola, che poi si è rivelata caricata a salve, e ha sparato contro l’albergatore. L’uomo è riuscito a rifugiarsi nel portone dello stabile e ha chiamato i carabinieri per denunciare l’accaduto. Sandrino Covelli intanto sarebbe riuscito a fuggire e a far perdere le sue tracce senza poi far rientro al carcere di Voghera Dove sta scontando una condanna all’ergastolo.
La notizia della sua evasione è stata data questa mattina dal segretario generale del Sappe Donato Capece, che ha sottolineato che “tecnicamente si tratta di evasione, e questo non può che avere per lui gravi ripercussioni se non si costituisce al più presto”. Nei primi sei mesi del 2016 «si erano già contate 14 evasioni da permessi premio (5 italiani e 9 stranieri) e 9 mancati rientri in carcere da detenuti ammessi al lavoro all’esterno delle strutture di pena (3 italiani e 6 stranieri). Dati minimi, rispetto ai beneficiari. Questo non deve però inficiare – ha commentato Capece – l’istituto della concessione dei permessi ai detenuti”.
Le ricerche di Covelli sono in corso in tutta Italia. Oltre a Covelli un altro detenuto nel carcere di Voghera, Tommaso Biamonte di Ivrea, ma di origini calabresi, non ha fatto rientro facendo perdere le sue tracce. È lui che avrenbe avuto il permesso per cisitare l’anziana madre. Gli inquirenti stanno cercando di capire se le due evasioni siano collegate.