Crotone,
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‘Ndrangheta in Veneto, arrestati due crotonesi

Due persone, Francesco Frontera nato a Crotone nel 1975 e Carlo Scarriglia nato a Crotone nel 1993, sono state arrestate questa mattina nel corso di una operazione che ha portato a una serie di misure cautelari per associazione di stampo mafioso, estorsione, rapina, usura e frode fiscale. L’operazione è stata eseguita dal Centro Operativo Dia di Padova, con l’ausilio delle articolazioni territoriali della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza delle province di Venezia, Verona, Vicenza, Cremona, Reggio Emilia e Catanzaro.
Su ordine del Gip del Tribunale di Venezia che ha accolto le richieste della competente Direzione Distrettuale Antimafia.

F.F. è accusato di fatture false (con l’aggravante del metodo mafioso), mentre S.C. di emissione di fatture false (con aggravante del metodo mafioso). Insieme a loro è stata arrestata anche D.A. nata in Serbia classe 1983, posta ai domiciliari (in quanto madre di figli inferiori a sei anni) per emissione di fatture false (con aggravante del metodo mafioso).
In tutto sono 36 i soggetti indagati e a carico di 14 di essi sono state eseguite perquisizioni per acquisire documentazione contabile ed extra contabile. Obiettivo dell’operazione verificare eventuali infiltrazioni mafiose di origine calabrese in Valpolicella, tra Vicenza e Verona. Tra i soggetti esaminati, anche un pregiudicato contiguo – secondo gli investigatori – a personaggi affiliati alle cosche di Cutro, oltre alla presenza di vari soggetti collegati alla ‘ndrangheta e che operano nel settore edile. A Bibbiano, nel Reggiano, è stata perquisita la villa dei fratelli Sarcone finiti nell’inchiesta Aemilia della Dda di Bologna.