Crotone,
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‘Ndrangheta, sciolto il Comune di Isola Capo Rizzuto

Il Comune di Isola Capo Rizzuto è stato sciolto per infiltrazioni della criminalità per decreto del Consiglio del Ministri. La decisione è stata presa nel corso della riunione dell’esecutivo che si è tenuta a Roma questo pomeriggio a partire delle 16.  Lo stesso provvedimento e con le stesse motivazioni è stato preso per i comuni di Lamezia Terme, Petronà, Cassano e Marina di Gioiosa Jonica.

Il Comune di Isola finì nella bufera dopo l’inchiesta “Jonny” della Dda di Catanzaro che portò all’arresto di 68 persone tra cui Leonardo Sacco, vicegovernatore nazionale delle Misericordie e il parroco Edoardo Scordio, oltre che all’iscrizione nel registro degli indagati del sindaco, oggi sciolto per ‘ndrangheta, Gianluca Bruno. Una inchiesta tutt’altro che chiusa e che nelle prossime settimane potrebbe avere nuovi clamorosi sviluppi con il coinvolgimenti di numerosi “colletti bianchi”, proprio quella parte su cui si stanno concentrando ancora le indagini di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza.