Va in carcere il 18enne di Crotone che nella serata di domenica ha investito con l’auto tre persone tra cui una bimba ucraina di 5 anni che è deceduta.
Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri del Comando provinciale di Crotone, infatti, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per “omicidio stradale aggravato in concorso”, emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Crotone su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di D. F. G. P.
Il 18enne era già stato deferito in stato di libertà per lo stesso reato insieme al padre, Il giovane, sprovvisto di patente, ma in possesso del solo Foglio Rosa, era alla guida di un’auto che intorno alle ore 19:00 di domenica scorsa, ha investito tre pedoni sulla Strada Provinciale 22, in località Cantorato, all’altezza del civico n. 52
Nell’impatto è rimasta uccisa una bimba di 5 anni ucraina, giunta a Crotone lo scorso 26 febbraio, mentre è rimasto gravemente ferito un giovane crotonese, 16enne, fidanzato della cugina della vittima, 17enne ucraina, anch’ella presente al momento del sinistro, ma rimasta miracolosamente illesa.
Il provvedimento del Gip recepisce le risultanze investigative ottenute nell’immediatezza dell’episodio dai carabinieri tramite una meticolosa attività di escussione a sommarie informazioni di persone in grado di riferire sull’incidente.
In particolare, così come emerge dal dispositivo del provvedimento cautelare, le responsabilità di D. F. G. P. sono emerse, dopo che il padre aveva tentato di eludere le indagini addossandosi la colpa.
Le indagini, suffragate dalle altre dichiarazioni acquisite dai militari dell’Arma, avrebbero acclarato che l’investimento dei tre pedoni, intenti a passeggiare in fila indiana fuori dalla sede stradale, era avvenuto intorno alle ore 18:30 circa.
Il 18enne, secondo la ricostruzione dei carabinieri, era alla guida di un Fiat Doblò di colore arancione quando ha incrociato i due giovani e la piccola bimba ucraina. Successivamente, dopo aver effettuato un’inversione di marcia poco più avanti, il 18enne finito oggi in carcere, è ritornato indietro a forte velocità verso di loro, colpendo il giovane 16enne e la piccola, che è deceduta sul colpo.
Le esigenze cautelari adottate sono state, infine, motivate dalla reiterazione dei reati di “guida senza patente”, già commessi nell’agosto del 2020 e nel corrente mese di marzo dal giovane investitore che, dopo la notifica della misura, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Crotone e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria emittente del provvedimento.