Un crotonese di 37 G.F., è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volanti della Questura di Crotone per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e deferito per maltrattamenti in famiglia e porto ingiustificato di armi da taglio.
A chiamare il 113 è stata una ragazzina che ha chiesto l’intervento della Polizia per una violenta lite in famiglia.
Il intervento tempestivo degli agenti ha consentito di portare subito in sicurezza una quattordicenne ed un bimbo più piccolo, figli del G.F., che spaventati ed in lacrime sono riusciti a raggiungere le scale dell’appartamento, riferendo ai poliziotti che i genitori stavano litigando animosamente. Entrati nell’appartamento, gli operatori notano la moglie del G.F., che cercava di fuggire avanzando verso la porta d’ingresso, e l’uomo alla ricerca del contatto fisico che la minacciava di morte, brandendo contro la donna un coltello da cucina, fatto cadere a terra appena lo stesso si è reso conto della presenza degli agenti in casa. A quel punto gli uomini della Squadra Volanti hanno proceduto all’arresto nonostante l’uomo ha opposto energica resistenza agli Agenti, con calci e pugni, e successivamente avanzando verso il balcone con l’intento di buttarsi. Bloccato definitivamente, il G.F., in evidente stato di ebbrezza e con indosso un coltello a serramanico, è stato arrestato per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, e deferito all’Autorità giudiziaria per i reati di maltrattamenti in famiglia e porto ingiustificato di armi da taglio. Al termine delle formalità G.F., è stato accompagnato presso il domicilio dei propri genitori in regime di arresti domiciliari.