C’è l’orrore, c’è il dolore, c’è la tragedia di un’intera umanità sulla nave Phoenix arrivata questa mattina nel porto di Crotone con oltre 600 migranti. Insieme ai vivi ci sono anche i corpi senza vita di 32 migranti, 20 di loro sono bambini. E dalla nave sono scese 11 donne che hanno perso i figli in mare, proprio sull’imbarcazione che li doveva portare verso una vita migliore. Tra loro la tragica storia di una donna che ha perso il figlio di 7 anni in mare. Non lo trovava, lo cercava, poi, raccontano i soccorritori sul molo di Crotone, lo ha visto senza vita sulla barca di salvataggio. A quel punto il dolore è stato immneso, tanti da farle perdere anche il piccolo che portava in grembo da 7 mesi. C’è l’orrore, c’è il dolore, c’è la tragedia di un intero popolo sulla Phoenix. A Crotone sono arrivati ragazze e ragazzi provati, distrutti. Dalle indiscrezioni avute sembra che l’imbarcazione sulla quale viaggiavano era stata affiancata da un gommoncino proprio della Fenix, a 30 miglia al largo della Libia, ma a quel punto una motovedetta della Guardia costiera libica avrebbe sparato proprio davanti alla piccola imbarcazione dei migranti. Loro impauriti, terrorizzati, si sono spostati e l’imbarcazione si è capovolta. La tragedia, l’orrore, è il dolore.
Crotone,
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