Ci sono volute oltre tre ore per far scendere i 652 miogranti arrivati al porto di Crotone a bordo della nave della Marina militare irlandese “Samuel Beckett”. In tre, invece, non ce l’hanno fatta e sono stati recuperati già cadaveri dai militari irlandesi. Si tratterebbe di due uomini e una donna. Due di loro presenterebbero traumi da schiacciamento, ma solo l’autopsia potrà stabilire le reali cause della morte. Tra i 652 migranti giunti a Crotone, invece, ci 591 uomini, 41 donne e 20 bambini. Diversi i nuclei familiari dei migranti che sono quasi tutti provenienti dal centro Africa. Sono stati salvati in sei distinte operazioni, cinque delle quali portate a termine proprio dalla nave militare irlandese al largo delle coste libiche. A scendere per primi dalla nave sono stati tre ragazzi che avevano diversi traumi ai piedi e alle gambe, dalla distorsione alla frattura e che sono stati portati all’ospedale di Crotone a bordo delle ambulanze del 118. Alcuni presentavano anche i sintomi della scabbia. Alle operazioni, coordinate dalla Prefettura di Crotone, hanno partecipano donne e uomini della Polizia di Stato, dei carabinieri, della Capitaneria di porto, della Guardia di Finanza, i medici del servizio 118, la Croce rossa italiana e la Misericordia di Isola Capo Rizzuto, ma personale dell’Unhcr, di Save the Children e Frontex. Tutti i migranti sono stati trasferiti al centro d’accoglienza di Sant’Anna dove saranno espletate le operazioni di identificazione e già nella giornata di domani 153 di loro partiranno per Bologna e Torino. Gli altri, a partire da lunedì prossimo, saranno trasferiti in Veneto, Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Toscane a Umbria, mentre 150 resteranno in Calabria.
Crotone,
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