L’anomalo sbarco dei disabili. Sono arrivati questa mattina nel porto di Crotone 261 migranti, in prevalenza nuclei familiari. I migrati, marocchini, curdi irakeni, siriani e tunisini, sono stati tratti in salvo dalla nave della Guardia Costiera “L. Dattilo”, che solo domenica scorsa aveva lasciato a Crotone altri 1144 esseri umani poi trasferiti in tutta Italia. Questa volta, però, la Dattilo invece di attraccare in porto è rimasta al largo ed il trasbordo è avvenuto su altri mezzi della Capitaneria di Porto di Crotone e Gallipoli che hanno poi portato i migranti sulla terra ferma. Le operazioni in banchina sono state coordinate dalla Prefettura che ha già il piano predisposto dal ministero dell’interno per il trasferimento nei prossimi giorni, dopo le procedure di riconoscimento, in Campania, Piemonte, Toscana e Veneto di 200 migranti, mentre 50 resteranno nel Cara di Isola Capo Rizzuto e due minori non accompagnati sono stati affidati al Comune di Crotone. Uno sbarco anomalo con l’imbarcazione individuata grazie ad un aereo di Frontex ed intercettata nelle scorse ore al largo di Santa Maria di Leuca in acque greche, fatto questo che lascia ipoteizzare che l’imbarcazioni sulla quale viaggiavano i disperati del mare potrebbe non essere partita dalle solite coste libiche piuttosto che turche. Ancora più anomalo, forse caso unico in Italia in tutti questi anni, la presenza di una decina di persone con disabilità fisiche e mentali. Per alcuni dei migranti, arrivati sul porto molto provati per il viaggio e per le condizioni brutte del mare, si è reso necessario il ricovero in ospedale. Gli agenti dell’Ufficio immigrazione e della squadra Mobile della Questura di Crotone stanno cercando di capire le dinamiche dello sbarco e, soprattutto, anche la presenza di un numero così cospicuo di disabili, che hanno affrontato una traversate terrificante per arrivare alla libertà. Forse per la prima volta nella storia recente c’è un numero così cospicuo di disabili in uno sbarco di disperati che cercano di raggiungere un mondo migliore, dove migliore può significare anche solo tornare a sorridere.
Crotone,
Tempo di lettura: 1m 51s