Crotone,
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La Rari Nantes Crotone: “Forse con la pandemia si è bloccata anche la PEC del Comune”

Sul proprio profilo Facebook la Rari Nantes Crotone ha scritto una nota relativa alla salvezza raggiunta, una vera e propria impresa visto che difficoltà in cui hanno dovuto lavorare tecnici e atleti, facendo un riferimento anche alla questione strutture sportive.

“Accogliamo e condividiamo orgogliosamente il plauso della Federazione Italiana Nuoto FIN Calabria e le considerazioni del Presidente Dott. Alfredo Porcaro per il risultato ottenuto – si legge nella nota – Lo ringraziamo per il continuo supporto ed il fattivo contributo che ha saputo riservarci nell’iliade della nostra stagione sportiva.

Aver mantenuto la Serie cadetta del Campionato Nazionale di Pallanuoto Maschile nelle condizioni in cui si è sviluppata la stagione assume un valore sportivo enorme.

Abbiamo letteralmente creato SPORT, a volte inventandoci soluzioni incredibili, alle altre pregando affinché potesse esserci concesso uno spazio d’acqua a pagamento presso impianti regionali ed extra regionali per poter far allenare i ragazzi e disputare le partite. Dal 18 Febbraio in poi abbiamo percorso oltre 20.000 chilometri in lungo e largo in Calabria, Sicilia, Campagna e Basilicata, per allenarci e giocare le nostre partite casalinghe. Abbiamo speso oltre 15.000,00 Euro. Ci siamo impegnati a fondo.

Tutto questo impegno fuori città ha fatto credere all’Assessore allo Sport del Comune di Crotone che non fossimo interessati alle sorti dell’impianto olimpionico comunale. Siamo in un momento nel quale la pandemica contingenza emergenziale ha generato ricadute in ogni ambito della vita sociale e lavorativa, limitandone operatività e funzionalità. Probabilmente ha generato anche un blocco nella casella di Posta Elettronica Certificata del Comune di Crotone non consentendo all’Assessore la corretta ricezione e visualizzazione delle innumerevoli missive inviate (ne custodiamo davvero una moltitudine).

Chiaramente, essendo alla guida di auto e pulmini, non potevamo distogliere la nostra attenzione, anche perché su strade statali quali 106 e 107, siamo stati costretti a mantenere alta la nostra concentrazione verso il raggiungimento dei centri di Messina, Catania, Cosenza, Napoli, Catanzaro, Potenza, ed evitare di ridurre al minimo i rischi.

Non potevamo rivolgere il nostro interesse alle questioni inerenti le sorti dell’impiantistica sportiva cittadina. Ci fidavamo che a farlo potesse essere proprio l’Assessore allo Sport del Comune di Crotone e l’amministrazione comunale competente. Ma il Covid, gli atavici problemi che ogni amministrazioni richiama come giustificazione alle proprie manchevolezze, ed il nostro oggettivo disinteresse lo hanno disincentivato. Eppure finanche l’Ente Provinciale è riuscito, in piena pandemia, a bandire una procedura di evidenza pubblica, ad esercirla e a condurla ad aggiudicazione definitiva.

Ma come detto, la colpa è la nostra! Voglia la comunità cittadina accettare le nostre scuse per il mancato ripristino e la mancata riattivazione della piscina olimpionica. Abbiamo fatto di tutto, ma ci è passato di mente, presi come eravamo dagli impegni fuori città, di offrire il nostro interesse all’Assessore allo Sport del Comune di Crotone.

Eppure proprio per coinvolgerlo lo abbiamo anche invitato a seguirci durante una seduta di allenamento o una nostra partita, ma conformemente al ruolo, non avrebbe mai potuto andare fuori città. Ha correttamente rappresentato soltanto chi lo sport ha deciso di farlo in città: giustamente ha seguito le partite, ha fatto selfie, ha condiviso articoli e commenti ed ha formulato sperticanti lodi per i risultati sportivi. Lo abbiamo compreso dopo: non potevamo assolutamente pretendere che potesse in alcun modo essere partecipe di coloro che lo sport lo fanno fuori città.

Ridiamoci su!

Sono l’ultimo dei rappresentanti di una Associazione che è continuativamente attiva dal 1949, che è Stella d’Oro al Merito Sportivo dal 2008, che è stata Campione d’Italia giovanile nel 1980 e 2019, che ha ricevuto encomi e benemerenze sportive per i costanti risultati sportivi raggiunti, che ha nuotato e giocato a pallanuoto nella stragrande maggioranza delle piscine italiane ed in molte continentali, che ha portato alle olimpiadi Michele D’Oppido, che ha seguito e promosso la crescita spirituale umana e sportiva di una moltitudine di generazioni forgiate nell’animo della socializzazione, dell’integrazione e confronto culturale, dello sport.

La Rari Nantes L. Auditore è un’Istituzione qui a Crotone. E’ viva.

E se ne farà una ragione se il sottoscritto non ha mostrato interesse all’Assessore allo Sport del Comune di Crotone e/o piuttosto di un Assessore allo Sport comunale che è impegnato a formulare battute.

In allegato trasmettiamo provvedimento di annullamento dell’incontro previsto per la giornata di domani 19 Giugno 2021, emesso oggi dalla Federazione Italiana Nuoto, causa indisponibilità del campo gara di Messina – nostro campo gara per le partite casalinghe – ed impossibilità a individuarne di ulteriori”.