Il Tribunale di Crotone – sezione Misure di prevenzione – ha accolto la richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ed ha confiscato il parco eolico della Vent1 di Isola Capo Rizzuto. La decisione, assunta dalla sezione presieduta dal giudice Maria Vittoria Marchianò, riguarda in particolare il dipendete del Comune di Isola Capo Rizzuto, Pasquale Arena, classe ’53, al quale il Tribunale ha anche inflitto la misura della sorveglianza speciale di Pubblica sicurezza per la durata di anni tre, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza o di dimora abituale. Pasquale Arena è fratello di Carmine, il boss ucciso con un colpo di bazooka, ed è ritenuto dall’accusa il gestore del parco eolico per conto della cosca. In particolare il Tribunale do Crotone ha disposto:
“la confisca nei confronti di Pasquale Arena dei seguenti beni intestati a terzi ma ritenuti a lui riconducibili:
– le quote societarie della società Vent1 Capo Rizzuto Srl;
– 34% Tiger Energy Project GmbH (Germania);
– 30% Seas Sr1 (Repubblica di San Marino);
– 19% Nyhuis Beteilingungs GmbH & Co, KG (Germania);
– 10% Pommer & Schwarz Erneuerbareenercieng ESELLSCHAFT M. (Germania);
– 7% PURE GmbH (Germania);
– l’intero complesso aziendale (beni mobili, immobili e rapporti finanziari) costituito, in particolare, dal Parco Eolico denominato WIND FARM ICR, composto nel complesso da 48 aerogeneratori e relative opere accessorie realizzato in territorio di Isola di Capo Rizzuto (KR) di proprietà della società VENT1 CAPO RIZZUTO Srl;
– 1e quote societarie de1la società PURENA Srl;
– 60% ECONEX FINANCE AG (Svizzera);
– l’intero complesso aziendale (beni mobili, immobili e rapporti finanziari) della predetta società PURENA Sr1;
– le quote societarie de1la società VEDA Snc;
– l’intero complesso aziendale (beni mobili, immobili e rapporti finanziari) della predetta società VEDA S.n.c.
Rigetta la richiesta di confisca dei beni personali intestati ad Arena Pasquale e al suo nucleo familiare”.