Crotone,
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Il Tribunale dà ragione alla città di Crotone: l’Imu per le piattaforme a mare è dovuta dall’Eni

Eni dovrà pagare l’Imu (imposta municipale propria) delle piattaforme per l’estrazione del metano al Comune di Crotone.

Lo stabilisce la sentenza emessa dalla Commissione Tributaria di Crotone che si è pronunciata a favore del Comune di Crotone avverso Eni che aveva impugnato l’avviso di accertamento emesso dall’Ente per il riconoscimento dell’Imu sulle piattaforme a mare relativo all’anno 2016.

I particolari sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nella Sala Consiliare, alla quale hanno partecipato il sindaco Voce, l’assessore al Bilancio Antonio Scandale e l’ormai ex assessore Sandro Cretella

Eni si era appellata alla nuova normativa in materia, entrata in vigore nel 2020, evitando di dover corrispondere dal 2016 al 2020 le somme dovute per l’Imu sulle piattaforme a mare che solo per l’anno in cui è stato emesso avviso di accertamento, il 2016, corrispondono ad oltre 3.400.000 Euro, impugnando lo stesso avviso.

Il tribunale ha dato ragione all’Amministrazione comunale, difesa dall’avvocato Salvatore Muleo e, come ha spiegato Cretella, così come prevede la legge, 2.255.000 euro sono già esigibili dall’Ente, anche difronte ad un presumibile appello della società di piazzale Mattei.

Dopo l’accordo della precedente amministrazione che chiudeva la partita fino al 2015 si è creata una situazione di vacatio che non ha visto più la corresponsione dell’imposta Imu in favore dell’Ente.