Crotone,
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I legali dei familiari: “C’è la conferma che la comunicazione di Frontex era inequivocabile”

Un appunto a penna, poi sparito. La Guardia di Finanza la sera del 25 febbraio, quella precedente al naufragio, aveva capito che quell’imbarcazione era carica di migranti. Dopo l’esclusiva di Repubblica arriva anche il commento dei legali che assistono i familiari delle vittime: “Buongiorno.

Quel documento – afferma l’avvocato Francesco Verri – conferma che la comunicazione di Frontex era inequivocabile. Infatti la Guardia di Finanza l’ha decodificata correttamente e ha scritto che una barca ‘con migranti’ si avvicinava alle nostre coste. L’altro elemento certo sono le condizioni meteomarine. Il ministro Piantedosi le ha definite pessime. ‘Barca con migranti’ più ‘condizioni del mare pessime’ uguale pericolo. Il decreto del Viminale del 14 luglio 2003, il regolamento UE del 2014 e in generale il diritto del mare impongono di intervenire. Basta leggere la raccomandazione della Commisaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa del 2019. Una barca con migranti si considera in pericolo da quando parte, soprattutto se c’è mare mosso. Perché si sa che sono scafi vecchi, sovraffollati e condotti da comandanti inadeguati”.