Di Giovanni Federico
Acceso è stato il dibattito tra i cittadini sulla nuova pista ciclabile realizzata in città; ma in che condizioni versa il movimento ciclistico crotonese? Negli ultimi due anni post pandemia si vedono sempre più persone circolare in bicicletta e in e-bike per le strade di Crotone; a confermare questa tendenza sono anche i ragazzi della Ciclofficina TR22o, un’impresa sociale-associazione culturale per la promozione dell’utilizzo della bici, la cui attività principale consiste nella vendita, noleggio, restauro e produzione di biciclette a partire da componenti recuperate.
I ragazzi della Ciclofficina negli ultimi due anni hanno riscontrato un significativo aumento nell’utilizzo della bici e delle riparazioni, soprattutto da parte di cittadini che hanno deciso di recuperare le loro vecchie biciclette. Ma oltre alle persone che utilizzano le bici e le e-bike per i quotidiani spostamenti, nella città di Crotone e nella provincia è presente un florido movimento ciclistico caratterizzato da amatori, gruppi e associazioni sportive dilettantistiche che praticano il ciclismo come attività sportiva partecipando anche a competizioni amatoriali. Sono molteplici le associazioni ciclistiche affiliate con gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI: con l’Acsi sono affiliate la Ciclistica Crotonese G. Carolei, la Torre Melissa Bike, la Ciclistica Cutrese Vattiato e gli Spartani Team Bike per un totale di circa 50 tesserati; con la Uisp sono circa 40 i tesserati tra la Kroton Cycling, le Ruote Rossoblù e i CicloAMATORI Torre Melissa; con la Federciclismo sono affiliati i Myskellos Team Bike con 18 tesserati. Nel territorio crotonese sono presenti inoltre diversi gruppi sportivi come i Freedom Team Bike, Fuori Giri, Strongoli Bike e gruppi di amici come ad esempio i #Maidimartedi che negli anni hanno contribuito allo sviluppo del movimento ciclistico crotonese con l’organizzazione di eventi ed escursioni in mountain bike.
Dunque, in linea con l’Italia e con il resto d’Europa, anche a Crotone il numero di biciclette e di ciclisti è aumentato; siamo ancora lontani però dai numeri di regioni come Toscana e Lombardia o per restare in Calabria, dai numeri della provincia di Reggio, perciò c’è ancora molto da fare per promuovere l’utilizzo della bici, perché se la pista ciclabile rappresenta un segno di civiltà, una città con molti ciclisti rappresenta un passo in avanti in termini di mobilità sostenibile.