Crotone,
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Follia a Catanzaro: partita di allievi sospesa per lancio di oggetti contro giovani calciatori crotonesi

Follia a Catanzaro. Una gara valida per il campionato regionale allievi di calcio, tra i padroni di casa del Kennedy Catanzaro e i crotonesi della Big Sport è stata sospesa dal direttore di gara per lancio di oggetti dagli spalti. Un episodio a dir poco vergognoso, soprattutto se si considera che la partita si disputava al Centro Sportivo Federale del capoluogo di regione, simbolo dei valori del calcio e dello sport in generale. I ragazzi crotonesi, tutti minorenni, probabilmente non dimenticheranno più questa partita, visto che per evitare il peggio sono dovute intervenire diverse pattuglie delle forze dell’ordine, che hanno raccolto le dichiarazioni dei giovani calciatori pitagorici e della dirigenza della Big Sport

“Fin dai primi minuti – racconta un dirigente crotonese – siamo stati insultati con epiteti irripetibili, soprattutto considerando che, probabilmente, in tribuna c’erano dei genitori che assistevano alla partita dei loro figli. Loro sono passati in vantaggio, il clima era davvero tutto fuorché sportivo, anche se devo ammettere per correttezza che gli unici ad essersi comportati in maniera corretta sono stati proprio i nostri avversari che sono scesi in campo contro di noi, parlo dei ragazzi ovviamente. Per il resto il comportamento degli adulti è stato vergognoso”.

Il tutto è esploso dopo il pareggio dei crotonesi: “Eravamo andati sotto e siamo riusciti a pareggiarla nei minuti finali, a quel punto in campo è iniziato a piovere di tutto. Bottiglie piene d’acqua e addirittura ombrelli. Abbiamo richiamato l’arbitro, il quale ha detto che in caso di ulteriori lanci avrebbe sospeso la partita. Proprio mentre discutevamo di questo sono arrivate altre bottiglie e il direttore di gara ha decretato la fine”. Ma non è finita lì: “Anche all’interno degli spogliatoi – racconta un altro dirigente – hanno cercato di aggredirci e i ragazzi, ovviamente, si sono spaventati. Per chi come noi ogni giorno è impegnato nell’insegnare i valori dello sport è incomprensibile tornare a casa scortati da quattro o cinque pattuglie. È stata una sconfitta nei confronti soprattutto dei ragazzi, questo non è calcio e non è sport”.