Mi sorprende che la testata Crotone News abbia pubblicato affermazioni del signor Vito Vona lesive della mia reputazione. Il giornalismo ha delle regole deontologiche molto precise e vincolanti.
Vona, che ritiene di essere vittima di errore sanitario, può a riguardo difendersi con tutte le garanzie previste dall’ordinamento. Può esprimere liberamente il suo pensiero, ma non diffamando. Senza argomentare, egli ha ritenuto condizionate da interessi di potere le mie azioni di controllo sui procedimenti disciplinari nei confronti del primario della Chirurgia ospedaliera di Crotone, che il giudice ha ritenuto illegittimi. Inoltre Vona ha aggiunto che sarei folle.
Nello specifico quanto ho detto e fatto è stato confermato da un’ispezione ministeriale sul posto, firmata dal capo della Programmazione sanitaria nazionale. Mi muovo e parlo soltanto in base alle carte.
Vona non utilizzi la sua vicenda per screditare istituzioni e persone, il che non gli è consentito. Mi riservo ogni azione utile, civile, penale e amministrativa, a tutela della mia dignità.
Francesco Sapia, deputato M5s
Gentile On. Sapia abbiamo pubblicato lo sfogo del sign. Vito Vona, un uomo, un padre gravemente malato. Malato non per un raffreddore, ma per tutta la vita. Abbiamo raccontato la storia di Vito Vona (la può leggere qui) come tutte le testate giornalistiche crotonesi e calabresi. Vito Vona per quanto accadutogli ha presentato nei mesi scorsi una corposa denuncia presso la Procura della Repubblica di Crotone e sarà un Tribunale a decidere se nei suoi confronti c’è stato errore medico. Ma intanto vive una vita non sua.
CrotoneNews non ha pubblicato nessuna affermazione lesiva della sua persona, semplicemente perché il termine a cui lei si riferisce, ovvero “folle” in primis non lo abbiamo considerato verso la sua persona quanto piuttosto verso coloro (sostiene Vona) che si sarebbero dovuti dissociare dalla sua presa di posizione (ed è così la intendeva il sign. Vona, le basterebbe incontrarlo per capire); in secundis la parola “folle” in tutti i vocabolari della lingua italiana è definita soprattutto “temerario o sconsiderato” (sarebbe un folle a pensare una cosa del genere Garzanti). Del resto anche l’amore può essere folle, anche un’azione d’amore può esserlo. Infine, giusto per ricordarlo a noi stessi la deontologia professionale è la nostra stella polare, così come lo è l’insieme delle regole del giornalismo. Ci chiede il diritto di rettifica, ma la rettifica si fa su un errore materiale, il diritto di replica, invece, è altro.
Se posso permettermi, fermo restando che lei nelle sue facoltà di Parlamentare è liberissimo di scegliere le cause da sposare, provi ad incontrare anche solo una volta il sign. Vito Vona, le aprirà un mondo leggermente diverso.
Cordiali saluti
Il direttore
Bruno Palermo