Francesco Mazzei, 38 anni, originario di Papanice, frazione di Crotone, ma residente a Padova è stato ucciso sabato mattina in un’azienda di Bagnoli di Sopra, in provincia di Padova. A sparare all’indirizzo di Mazzei e del suo amico marocchino Yassine Lemfaddel, 29 anni, è stato il titolare della Lb, il catanese 28enne Benedetto Allia, che è stato arrestato.
Secondo la ricostruzione degli investigatori Lemfaddel ha lavorato per un periodo alla Lb, che si occupa di sabbiature di metalli, senza mai essere pagato. Così sabato mattina il ragazzo marocchino si è presentato col suo amico calabrese, Francesco Mazzei, da Allia, reclamando i suoi soldi. Ne sarebbe nata una discussione e Lemfaddel avrebbe colpito con una coltellate alle spalle Allia. A quel punto l’imprenditore catanese si sarebbe armato di fucile a canne mozze che deteneva nel suo ufficio, sparando alle spalle a Mazzei (forse in un tentativo di fuga) e colpendo allo stomaco il ragazzo marocchino. Lemfaddel, ferito in modo grave, è riuscito a fare un po’ di strada e raggiungere un distributore di benzina dove ha detto “Aiutatemi sto morendo, è stato Benedetto”. Benedetto Allia è figlio di Salvatore che sta scontando una pena in carcere proprio per omicidio e occultamento di cadavere.
Benedetto Allia è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di omicidio e tentato omicidio.
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