La Guardia di finanza di Catanzaro sta procedendo, dalle prime ore di questa mattina, all’esecuzione di una misura di prevenzione antimafia con sequestro di beni per circa 350 milioni di euro riconducibili ad una importante cosca di ‘ndrangheta della provincia di Crotone. I dettagli dell’operazione nel corso di una conferenza stampa che si sta tenendo a Catanzaro nella sede del Comando provinciale della Guardia di finanza, dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri e dal Procuratore aggiunto Vincenzo Luberto. Secondo quanto è stato possibile apprendere i beni sarebbero riconducibili a Pasquale Arena, classe 1953, dipendente del Comune di Isola Capo Rizzuto e fratello di Carmine, ucciso il 2 ottobre 2004 con un bazooka davanti alla sua abitazione.
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