Crotone,
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Crotone, operai morti: al momento nessuna autopsia

Non ci sarà nessuna autopsia al momento sui corpi di Pino Greco e Dragos Chiriac, i due operai della Crotonscavi morti questa mattina dopo il crollo di un muro di contenimento nel cantiere dove stavano lavorando. Il pm Andrea Corvino ha fatto eseguire un esame esterno sui due corpi e aspetta le risultanze delle indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone. Al momento la Procura sembra orientata a non far eseguire un esame autoptico anche in base a quanto relazionato loro dal medico legale. Sulla scrivania del pm c’è un fascicolo contro ignoti che dovrà accertare eventuali responsabilità sulla aciurezza del cantiere e degli operai che ci stavano lavorando dentro. Intanto il cantiere è stato sottoposto a sequestro, le indagini dovranno accertare la presenza di un piano di sicurezza e se fosse rispettato.

Il parlamentare di Liberi e Uguali Nico Stumpo parla di strage: “Non è possibile che ancora oggi si esca da casa per andare a lavorare e non vi si faccia ritorno. Da Nord a Sud è una catena di vittime la cui unica colpa è stata quella di lavorare. Non si può parlare di morti bianche e nemmeno di fatalità, ma il risultato tragico di norme non rispettate e tutele insufficienti. La sicurezza deve essere al primo posto dell’agenda politica di ogni partito. Oggi siamo a piangere la morte di due lavoratori della Crotonscavi e siamo vicini alle famiglie dei lavoratori. Esprimiamo il nostro dolore interpretando il pensiero di tutti i lavoratori. Richiamiamo tutte le forze politiche affinchè si ponga fine a questa strage. Occorre effettuare più controlli e maggiori monitoraggi, esigere il rispetto delle normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Il Comune di Crotone si costituisca parte civile nell’eventuale procedimento giudiziario”.

Per il presiodente della Camera di Commercio di Crotone, Alfio Pugliese “è impensabile che ai giorni nostri ci si debba ancora rattristare per episodi di morti bianche seppure le rigide norme della sicurezza sul lavoro dovrebbero impedire tali infausti accadimenti. È importante che tutti i soggetti si impegnino all’assoluto rispetto delle vigenti normative: dalle imprese alle istituzioni chiamate a vigilare, nonché agli stessi lavoratori, che mai più debbano correre il rischio di incorrere in infortuni così gravi o addirittura nel decesso”.