La Guardia di Finanza ha individuato una imbarcazione a vela a bordo della quale erano stipati 53 migranti.
La barca era stata avvistata al largo delle coste calabresi e immediatamente due unità navali della Guardia di Finanza, una del Roan di Vibo Valentia e una del Gruppo aeronavale di Taranto, hanno preso il mare, individuando il natante, un monoalbero di una quindicina di metri, che era anche costantemente monitorato dagli elicotteri della Sezione aerea della Guardia di Finanza di Lamezia Terme,
Raggiunta l’imbarcazione i finanzieri hanno trovato a bordo, stipati sottocoperta, 53 migranti, (43 adulti, 10 minori tutti di sesso maschile) e all’esterno, al timone, due cittadini ucraini, sospetti scafisti.
I militari hanno preso in custodia gli ucraini e condotto sotto scorta la barca a vela al porto di Crotone dove sono giunti nella primissima mattinata di oggi, per le operazioni di identificazione dei migranti e quelle di assistenza sanitaria.
Dalle prime informazioni sarebbero partiti alcuni giorni fa dalla Turchia e tutta la navigazione è stata condotta in modo da raggiungere l’Italia nell’arco notturno fra sabato e domenica.
Al momento dell’intercettazione (sabato mattina) la barca a vela stava navigando senza alcun problema apparente e i migranti, non visibili all’esterno, sono stati scoperti solo quando i militari saliti a bordo del natante, sono entrati nei locali interni.
I presunti scafisti stati fermati e l’imbarcazione sequestrata, mentre i migranti sono stati condotti nel centro di Ssant’Anna.