“Il fatto non sussiste”, per questo il ginecologo crotonese Mimmo Galea è stato assolto dal Tribunale di Crotone (giudice monocratico Marco Bilotta) dall’accusa di omicidio colposo. I fatti risalgono al 2012 quando ad una paziente fu pratico un taglio cesareo per partorire un feto senza vita. Questa mattina il pm Corvino aveva chiesto la condanna a 4 mesi di reclusione per il medico, mentre l’avvocato difensore di Galea, Vincenzo Ioppoli, al termine di una lunga discussione ha chiesto l’assoluzione.
Ioppoli ha ripercorso tutta la vicenda ed anche attraverso le perizie sia di parte che del pm, ha fatto emergere come sul decesso del feto non ci fosse nessuna colpa medica. Tesi che il Tribunale ha accolto assolvendo il ginecologo Galea perché “il fatto non sussiste”.