Crotone,
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Crotone, eternit e abbandono della piscina: due esposti alla Procura da parte di “Momenti di Gloria”

Lastre di eternit abbandonate e nel riquadro la piscina olimpionica

I rappresentanti delle società aderenti al Consorzio Sportivo “Momenti di Gloria” comunicano di aver presentato in data 9 giugno 2020 due esposti indirizzati alla Procura della Repubblica di Crotone, al Commissario Costantino, al Prefetto Trombesi, all’ASP di Crotone, alla Corte dei Conti, al Ministero dell’Interno, all’ANAC.

Il primo esposto ha ad oggetto lo stato di abbandono in cui versa la piscina olimpionica e i pericoli conseguenti non solo in termini di danno erariale, ma anche per l’incolumità e la salute pubblica.

Il secondo esposto ha ad oggetto la presenza di amianto nella città di Crotone: lastre di eternit abbandonate per le strade o in periferia nonché amianto sui capannoni di proprietà pubblica ubicati a ridosso delle abitazioni, del centro sportivo c.d. settore B, della struttura sanitaria Marrelli Hospital.

Gli effetti prodotti dalla presentazione della denuncia sull’amianto non sono tardati ad arrivare se si considera che nonostante l’incendio che ha interessato i capannoni di amianto risalga al 21 agosto 2018, nella giornata del 9 giugno 2020 il commissario straordinario Costantino ha emesso una ordinanza con la quale, nel dare atto che l’incendio che ha interessato i “capannoni di proprietà dell’ARSAC, da diverso tempo in comodato d’uso al Comune di Crotone ma all’epoca utilizzati dall’ AKREA” ha ordinato al direttore generale dell’ARSAC di provvedere all’eliminazione dell’inconveniente “igienico sanitario” concedendogli un termine di sessanta giorni.

“Il Commissario dovrebbe spiegare ai cittadini – scrive Momenti di Gloria – perché ha atteso sei mesi per emettere una ordinanza di rimozione di quello che lei definisce un “inconveniente igienico sanitario” quando in realtà trattasi di una bomba ecologica pericolosissima per la salute pubblica perché da quell’area si diffondono e continueranno a diffondersi per i prossimi mesi particelle di amianto.

Era forse troppo impegnata con le strutture sportive per rendersi conto che la zona è fortemente inquinata? L’attento comandante della polizia municipale non si è mai trovato a effettuare sopralluoghi nella zona? Non ha mai provveduto a segnalarli al commissario cittadino? Per quale motivo? L’attento comandante nel controllare il territorio si è reso conto che l’amianto è abbandonato ovunque, per come dimostrano le allegate fotografie che abbiamo prodotto?

Il Consorzio auspica un celere intervento di bonifica della aree inquinate oltre che sulla Piscina Olimpionica, non solo da parte del Comune ma soprattutto dalle autorità a cui l’esposto è stato inviato per i provvedimenti di competenza”.