Crotone,
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Crotone, Confartigianato dona un ventilatore polmonare all’ospedale San Giovanni di Dio

La consegna del ventilatore polmonare

Un ventilatore polmonare pressotermico del costo di 31mila euro è la donazione fatta questa mattina da Confartigianato e AncoS all’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone.

Una donazione di grande valore sanitario per l’ospedale di Crotone fortemente voluta dal presidente di Confartigianato imprese Crotone, Francesco Pellegrini.

La donazione dell’importante strumento sanitario all’ospedale di Crotone è l’unica del centro Sud e rientra in una donazione complessiva di 20 respiratori polmonari che Confartigianato e ANCoS hanno fatto agli ospedali italiani maggiormente impegnati nel curare pazienti affetti da Covid-19 (coronavirus).

È stato lo stesso presidente di Confartigianato imprese Crotone, Francesco Pellegrini, a “scortare” l’arrivo dell’importante strumento all’ospedale di Crotone.

“La nostra richiesta è stata immediatamente presa in considerazione – ha detto Pellegrini – ed oggi finalmente consegniamo al San Giovanni di Dio un ulteriore, importantissimo, strumento sanitario. Per questo voglio ringraziare personalmente il presidente di Confartigianato imprese, Giorgio Merletti,  il segretario nazionale Cesare Fumagalli e il Segretario nazionale di Ancos Fabio Menicacci”.

Confartigianato e ANCoS, l’associazione del sistema Confartigianato che si occupa di progetti solidali, hanno messo a disposizione delle strutture ospedaliere italiane impegnate in prima linea nell’assistenza ai pazienti colpiti da coronavirus, 20 ventilatori polmonari pressometrici.

I primi sei respiratori sono stati consegnati in Lombardia: tre all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e altri tre all’Ospedale Luigi Sacco di Milano.
Le apparecchiature sono consegnate agli altri ospedali maggiormente congestionati e in difficoltà per la carenza della strumentazione indispensabile alla cura dei pazienti.

“Con questa iniziativa gli artigiani di Confartigianato fanno un gesto concreto di aiuto alle situazioni più drammatiche con la caratteristica che li contraddistingue: fatti e non parole. Vogliamo offrire un contributo concreto alla battaglia che tutto il Paese sta combattendo contro il virus, a cominciare dalle strutture sanitarie che sono in prima linea a fronteggiare l’emergenza. Siamo convinti che facendo tutti la nostra parte, uniti, responsabili e solidali al fianco delle persone e degli imprenditori, potremo superare l’emergenza sanitaria e costruire le condizioni della ripresa economica”.