Il sostituto procuratore della Repubblica, Andrea Corvino ha disposto l’esame autoptico sul corpicino di Sergio De Biase, il bimbo di diciotto mesi, morto ieri sera. Una tragedia immane che ha letteralmente sconvolto tutti gli abitanti del centro di Scandale, dove vive la famiglia De Biase, molto nota in paese, e quelli di Savelli paese d’origine della mamma. Il piccolo dopo giorni di influenza finalmente ieri era riuscito a mangiare una pappina e poi era stato adagiato nella culletta per riposare. Quando i genitori sono andati a controllarlo, secondo una ricostruzione fatta dagli agenti della Squadra Volanti e della Mobile, lo avrebbero trovato già cianotico e con un piccolo rigurgito.
Hanno provato a rianimarlo anche con l’aiuto di una zia che di mestiere fa il medico, e poi si sono messi in macchina dopo aver chiamato il 118. Per strada il bimbo è stato preso in consegna da medici e infermieri del 118 che hanno continuato a provare a rianimarlo, togliendo dalla gola anche la pappina che aveva rigurgitato. Stessa scena al Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio dove una dottoressa, assistita dagli infermieri, ha provato a far respirare ancora il piccolo Sergio. Dopo oltre un’ora di tentativi alla fine non è rimasto altro che constatare il decesso.
Una tragedia che ha sconvolto una famiglia, un paese e anche medici e infermieri del Pronto soccorso che hanno fatto di tutto per ridare vita al piccolo.
Domani sarà conferito l’incarico al Medico legale che effettuerà l’autopsia.