Il sostituto procuratore della Repubblica, Andrea Corvino, ha chiesto l’archiviazione per le aggressioni dello scorso 9 ottobre, avvenuti in due distinti episodi in danno di una donna e di un uomo.
Le indagini dei carabinieri non hanno dato alcun esito e, quindi, gli ignoti rei delle aggressioni resteranno tali a meno che una delle parti non si opporrà alla richiesta di archiviazione.
Quelle passate alle cronache come le aggressioni della festa di San Dionigi, furono portate a termine nel giro di pochi minuti e, probabilmente, dallo stesso gruppo.
Intorno alle ore 22:00 di quella sera un uomo fu aggredito in via Cutro, proprio all’altezza dove stazionava il circo.
L’uomo dopo aver finito di lavorare stava facendo rientro a casa a piedi quando è stato aggredito alle spalle da una persona che ha cercato in tutti i modi di sottrargli un borsello a tracolla. Nella colluttazione la vittima era caduta battendo la testa ad un muretto, ma era riuscito comunque ad inseguire l’aggressore che si liberò del telefono rubato al malcapitato prima di salire a bordo di una macchina, che alcuni testimoni dicono guidata da un’altra persona e con targa bulgara. L’uomo soccorso da un’ambulanza e portato in ospedale ebbe una prognosi di 5 giorni.
In via Libertà, invece, la vittima fu una donna, aggredita da uno sconosciuto che cercò di rubarle la borsa. Alla donna fu riscontrata una ferita lacero contusa all’arcata sopraccigliare destra perché l’aggressore, minacciandola con un coltello, le aveva sferrato un pugno. Anche la donna oppose una strenua resistenza, riuscendo a non farsi rubare la borsa. La donna soccorsa da alcuni parenti fu poi trasportata al pronto soccorso dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone.