Aggredisce l’ex convivente a calci e cerca di allontanarsi con la figlia. L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio su via Paolo Borsellino dove sono intervenuti gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Crotone che erano stati allertati da una telefonata nella quale si diceva di un’aggressione in corso ai danni di una donna, alla presenza di una bambina.
Questa la ricostruzione dei fatti da parte della Questura di Crotone: “Giunti sul posto, gli operatori notavano un uomo allontanarsi con in braccio una bambina, a sua volta inseguito da una donna, la quale accortasi dell’arrivo della volante, iniziava a gesticolare al fine di attirarne l’attenzione.
Immediatamente scesi dal mezzo, gli operatori bloccavano prontamente l’uomo mettendo nel contempo in sicurezza la minore e la madre.
Nel corso di tale attività, l’individuo, G. P. crotonese classe 1980, proferiva minacce di morte all’indirizzo della donna, ex convivente, e della figlia minore di entrambi.
La donna riferiva agli agenti di essere stata aggredita poco prima da G. P., il quale l’aveva strattonata e colpita più volte con calci alle gambe, come peraltro confermato da alcuni passanti. L’aggressione veniva interrotta dall’uso dello spray al peperoncino usata dalla donna nei confronti dell’ex convivente. L’aggressore, risultava soggetto già noto agli operatori, in quanto nel recente passato si era reso protagonista di analoghi episodi con allontanamento dalla casa familiare e sottoposizione al regime degli arresti domiciliari, con permesso di recarsi a lavoro.
Nel corso delle attività di intervento, si appurava, tramite l’ospedale di Crotone, che la donna aveva riportato traumi allo sterno ed all’avambraccio con prognosi di 7 giorni.
- P. veniva, quindi, tratto in arresto poiché responsabile dei reati di evasione, maltrattamenti in famiglia e lesioni. Dell’accaduto, veniva avvisato il P.M. di turno, il quale ne disponeva la detenzione in carcere, in attesa del rito direttissima”.