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Ci sono quattro persone indagate per la diffusione via social di un elenco di pazienti risultati positivi al tampone del Covid_19 (coronavirus). Un elenco in ordine alfabetico con tanto di nome, cognome, data di nascita e data del prelievo per il tampone. Il tutto avvenne nello scorso mese di marzo quando nel giro di pochi minuti quell’elenco viaggiò in maniera virale su migliaia di telefonini. Adesso la Procura della Repubblica di Crotone ha notificato la conclusione delle indagini a quattro indagati che sono un dirigente medico, due medici e un dipendente dell’Azienda sanitaria di Crotone.
Il medico, componente della task force per la gestione dell’emergenza coronavirus, e l’impiegato dell’Asp sono accusati di rivelazione di segreto d’ufficio, mentre altri due medici, un dirigente medico dell’Asp e il medico responsabile della protezione dei dati personali, sono accusati di omissione di controllo.
Secondo l’ipotesi di accusa della Procura della Repubblica di Crotone l’impiegato ha istigato e convinto il medico a dargli l’elenco dei nomi delle persone positive e poi lo ha inviato tramite Whatsapp creando la reazione a catena e la diffusione virale di quei dati sensibili. I due medici indagati per omissione di controllo, secondo l’accusa, non hanno predisposto sistemi idonei a evitare la diffusione di dati.
Le indagini, su delega della Procura della Repubblica, sono state condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone.
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