“Caso Covid-19 a Crotone. Come delegazione sindacale abbiamo chiesto conferma all’azienda, in merito alle indiscrezioni circolate di un caso Covid-19 presso il sito di Crotone. L’azienda nel pieno rispetto della privacy individuale, ci ha confermato ufficialmente la notizia dichiarando di essere venuta a conoscenza del caso Covid-19, nella serata del 17 marzo 2020. Di conseguenza sono state immediatamente attivate tutte le azioni del caso previste dal protocollo del 14 marzo 2020 e dalla circolare 5453 del Ministero della Salute del 22 febbraio 2020”. Questo è quanto scrivono in un comunicato congiunto le segreterie regionali di Slc–Cgil, Fistel–Cisl, Uilcom–Uil, al termine di un incontro con la Abramo costumer care e alla quale per contro dell’azienda hanno preso parte nuovo responsabile Ru Matteo Masciale e il nuovo responsabile Ri Roberto Ferrari. Un incontro nel quale i sindacati hanno sollevato anche dubbi sull’uso dei prodotti utilizzati per la sanificazione delle postazioni e la misurazione della temperatura.
“Per il tramite del medico competente – scrivono ancora le rappresentanze sindacali – l’azienda ha provveduto ad informare l’Asp competente di Crotone, le segreterie regionali di Slc–Cgil, Fistel–Cisl, Uilcom – Uil, rendendosi disponibile ad attuare tutto quanto richiesto in tema di contenimento della diffusione del contagio, e predisponendo in anticipo, qualora richiesto, l’elenco dei possibili contatti stretti con il contagiato/a. L’azienda ha inoltre precisato che, la persona oggetto del contagio, non risulta presente in azienda dal 9 marzo scorso e che dopo quella data sono state fatte sul sito di Crotone, ben due sanificazioni. L’azienda ha inoltre dichiarato di essere rimasta sorpresa che, dopo la comunicazione all’Asp, nessuna autorità sanitaria si sia fatta né vedere né sentire. Ha anche evidenziato che, solo le autorità sanitarie hanno il potere di disporre la quarantena dei contatti stretti, e come azienda non hanno nessuno strumento per poter agire in tal senso, senza violare la privacy degli interessati. La delegazione sindacale, preso atto delle comunicazioni aziendali, ha dichiarato che provvederà immediatamente a segnalare l’inerzia dell’Asp di Crotone, agli organi competenti”.
Nella stessa riunione le rappresentanze sindacali hanno anche sollevato qualche perplessità sulla possibilità di smart working che sarà avviato a breve.