I legali di Scordio chiedono la scarcerazione per motivi di salute
Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, avrebbe già in mano la proposta di scioglimento del Consiglio comunale di Isola Capo Rizzuto per infiltrazioni mafiose. La relazione della Commissione d’accesso (che sembra sia durissima sull’attuale Amministrazione), che dopo tre mesi di lavoro non ha chiesto proroga, sarebbe stata trasmessa alla Prefettura di Crotone e, quindi, al ministro dell’Interno che avrebbe già preso la sua decisione da portare nei prossimi giorni al Consiglio dei ministri. La commissione d’accesso antimafia al Comune di Isola Capo Rizzuto era stata inviata pochi giorni dopo l’operazione della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, denominata Jonny, che ha portato in carcere 68 persone tra cui il parroco Edoardo Scordio e il vice presidente nazionale delle Misericordie Leonardo Sacco, oltre che all’avviso di garanzia a carico del sindaco Gianluca Bruno. Dopo le indiscrezioni sul possibile scioglimento del Comune di Lamezia Terme, emergono anche quelle a proposito di Isola Capo Rizzuto
A proposito di Scordio, nei giorni scorsi i suoi avvocati hanno presentato richiesta di scarcerazione per motivi di salute. Sembra che la richiesta sia stata rigettata e i legali ieri hanno presentato appello contro questa decisione al Tribunale della Libertà che dovrebbe decidere entro dieci giorni. Si trova, invece, ancora recluso nel carcere di Rebibbia Leonardo Sacco.