Crotone,
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Cirò Marina, i carabinieri scoprono carne scaduta e lavoratori in nero in una azienda alimentare

I militari della Compagnia carabinieri di Cirò Marina unitamente ai carabinieri del Nas (nucleo antisofisticazioni)  di Cosenza e del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Crotone hanno proceduto ad effettuare un servizio coordinato volto al contrasto delle violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale oltre che delle normative sanitarie di tenuta e lavorazione degli alimenti.
I carabinieri impiegati si sono recati presso gli stabilimenti di lavorazione e vendita di alimenti di una nota azienda di Cirò Marina per effettuare i controlli. Entrati all’interno della sede dell’azienda i militari si sono qualificati interpellando proprietario e dipendenti relativamente alle loro posizioni e condizioni di impiego presso quello stabilimento. Dalle prime risposte fornite dai dipendenti venivano confermati i sospetti alla base del controllo. A seguito di ulteriori accertamenti è emerso che su quattro dipendenti soltanto uno risultava assunto con regolare contratto, mentre gli altri tre erano sprovvisti di idoneo contratto di lavoro e impiegati con un salario all’ora ben inferiore di quello normalmente previsto dai normali canoni contrattuali. Di conseguenza al datore di lavoro è stata comminata una multa di tremila euro per ogni lavoratore sprovvisto di contratto oltre all’intimazione dell’immediata regolarizzazione contrattuale dei lavoratori pena la sospensione dell’attività. Inoltre, al fine di regolarizzare la situazione previdenziale dei lavoratori a nero, sono stati recuperati circa duemila euro di mancati contributi versati. Terminato questo primo controllo i militari hanno proceduto ad esaminare le merci in vendita ed i locali adibiti alla lavorazione degli alimenti. Sono stati individuati 6 kg di carne scaduta potenzialmente pericolosa per la salute pubblica, immediatamente posta sotto sequestro. Per questo è scattata una multa di 1000 euro. Inoltre è stato sequestrato, per mancanza dei requisiti igienico sanitari previsti per legge, un laboratorio di circa settanta metri quadri ad oggi destinato a locale adibito al trattamento e alla lavorazione degli alimenti.