“MutaMenti inarrestabili. Noi non ci arrendiamo a chi vorrebbe Crotone regno di inciviltà e barbarie. Adesso che avete dato sfogo alla vostra imbecillità rovinando la nostra Spiaggia library siete più contenti? La cosa vi ha lasciato soddisfatti? Bene! A noi non tange. Continueremo imperterriti per la nostra strada. A seminare cultura e bellezza in città”.
L’annuncio sui social è di quelli che fa malissimo, che squarcia la mente e rimanda a notti buie dell’umanità.
Una delle quattro postazioni “Spiaggia free library”, l’iniziativa dell’associazione MutaMenti per sensibilizzare alla lettura, è stata presa di mira da vandali, trogloditi che hanno pensato bene di bruciare le pagine di alcuni libri lasciati in spiaggia per chiunque avesse avuto voglia di leggerli.
Un gesto che non può non rimandare la mente al 10 maggio 1933 e al cosiddetto Bücherverbrennungen (il rogo dei libri) messo in atto dai nazisti. Basta con le giustificazioni, basta con le “ragazzate”, basta con l’assoluzione per gesti del genere: la deriva è pericolosa perché è la cultura ad essere attaccata, quella che molti non hanno.
Bruciare un libro messo gratuitamente a disposizione della comunità è il segno di quanto questa città abbia bisogno di una crescita civile e culturale che non può più essere rinviata in nome del profitto personale di alcuni “politichicchij” da strapazzo.