La Commissione parlamentare vuole vederci chiaro sull’antimafia
Potrebbe deflagrare come una bomba atomica l’assoluzione in primo grado dell’ex sindaco di Isola Capo Rizzuto Carolina Girasole, accusata voto di scambio, turbativa d’asta e abuso d’ufficio, e assolta perché il fatto non sussiste e per non aver commesso il fatto. Ora sembra che la Commissione parlamentare antimafia voglia vederci chiaro su un caso che di chiaro non è che abbia avuto molto sin dall’inizio.
“Come Commissione abbiamo aperto un’inchiesta sull’antimafia, proprio perché riteniamo che casi come quello della Girasole siano emblematici”. Questo è quanto ha detto, a Rende, la presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosi Bindi, parlando dell’assoluzione, in primo grado, dell’ex sindaco di Isola Capo Rizzuto, Carolina Girasole.
La Bindi sta partecipando ad un incontro al quale è presente anche l’ex PD Stefano Fassina. “Prima è stata esaltata come simbolo antimafia e poi arrestata, dunque messaggi contraddittori – ha detto la Bindi – e con conseguenze molto serie sul piano personale e politico, quindi vogliamo capire di più e intanto ci complimentiamo con lei”.
Tutto nasce da una indagine fatta dalla Guardia di Finanza di Crotone e che il 3 dicembre 2013 aveva portato all’arresto, tra gli altri, di Carolina Girasole, del marito Franco Pugliese e di alcuni esponenti del clan Arena, tra cui il boss Nicola. L’accusa, una delle più infamanti per chi la ‘ndrangheta l’ha conosciuta sin da ragazzina e l’ha combattuta con tutte le forze. Secondo la tesi accusatoria Girasole è stata eletta con i voti degli Arena e li avrebbe aiutati facendo loro raccogliere 39 ettari di finocchi.
Tutto crolla nel processo e il 22 settembre scorso il giudice Edoardo D’Ambrosio (Familiari e Palmieri a latere) legge la sentenza di assoluzione piena per Carolina Girasole. Fine di un primo, bruttissimo, capitolo della giustizia italiana. Su quanto accaduto ora la Commissione parlamentare antimafia vuole saperrne di più e non è escluso che già nelle prossime settimane possano esserci le prime audizioni.