Crotone,
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Carabinieri Crotone: vicinanza ai cittadini e repressione dei reati, il bilancio 2016

Vicini ai cittadini. Con la repressione dei reati, naturalmente, ma anche e forse soprattutto con la presenza quotidiana, con l’impegno, con la disponibilità a spendere del tempo al telefono anche con chi chiama soltanto per avere un po’ di compagnia. Il bilancio annuale del Comando provinciale dei Carabinieri di Crotone racconta un 2016 ricco di lavoro e di risultati. Oltre 300 arresti e 1000 denunce, importanti operazioni condotte sul territorio provinciale, più di 32.000 telefonate ricevute e quasi 2000 interventi svolti. In un’attività – ha spiegato il colonnello Salvatore Gagliano, comandante provinciale dell’Arma – che ha affiancato la repressione al ruolo di operatore sociale “il settore forse più importante, per il quale non ci sono statistiche”. Il riferimento principale il colonnello lo ha fatto ai tanti anziani che “spesso telefonano anche solo per una parola di conforto o di compagnia, soprattutto nei periodi di festa e in estate. Con loro i nostri operatori sono sempre disponibili, perché questo è tempo ben speso da parte di chi ha il dovere di stare al fianco dei più deboli, soprattutto bambini e anziani”. Il comandante del Reparto operativo, maggiore Domenico Menna, ha sottolineato il lavoro “proficuo svolto in collaborazione con le altre forze di polizia e con la magistratura”; quindi ha ricordato le principali operazioni antimafia svolte nel corso dell’anno: “Kyterion II, contro il clan dei grande Aracri di Cutro; Six towns, condotta tra Belvedere Spinello la presila crotonese cosentina, oltre a tutto il lavoro svolto assieme alla procura ordinaria”. Come l’operazione ‘Filiorum’ condotta a Cutro – ha aggiunto il comandante della Compagnia di Crotone, capitano Claudio Martino – oppure gli episodi di usura e le rapine risolte, o ancora gli arsenali ritrovati.

35 gli arresti per droga, 17 per armi, in un anno in cui I reati commessi sono diminuiti del 7% e gli arresti sono aumentati del 40%. “Un anno-ha concluso il Colonnello Gagliano-caratterizzato anche dai numerosi incontri con i giovani e le scolaresche del territorio, con gli anziani e con le persone in difficoltà, da atti di eroismo puro che hanno portato a salvare dal suicidio uomini e donne disperate, onorando una divisa che  ci richiede di stare sempre dalla parte dei più deboli”