Confindustria Crotone ha interessato Regione, Comuni e Parlamentari per cercare di risolvere il mancato riconoscimento dello stato di calamità per le aziende colpite dal pesante maltempo dello scorso mese di novembre. Assodato che la Protezione civile ha comunicato al Ministero dello sviluppo economico che le aziende (sopralluogo di febbraio 2019) risultavano operative e non era stato necessario interrompere il lavoro (questo grazie al fatto che gli imprenditori hanno affrontato le spese di tasca propria), ora la palla potrebbe ritornare al Governo che dovrebbe, a questo punto, far valere le relazioni fatte nell’immediatezza dell’evento.
La stima di Confindustria Crotone era di 15 milioni di euro circa. Si potrebbe dunque aprire uno spiraglio sempre che il Governo accetti di percorrere questa strada, soprattutto dopo la comunicazione alla Prefettura di Crotone.