“Dobbiamo andare avanti e trasformare questa sfida in un successo affinché i cittadini di Crotone siano protagonisti di una rinascita e di una ricostruzione, anche interiore, nel segno della cultura e del lavoro”. Sono le parole dell’assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Sergio De Caprio, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo nell’ex area industriale della città, nella sede di Eni Rewind. “Il progetto di bonifica di Eni, in particolare, prevede la rimozione di un milione e 200mila tonnellate di rifiuti di cui 850mila contenuti nelle due discariche del sito – ricorda una nota della Regione – L’assessore De Caprio ha visitato l’area ex Pertusola dove è in corso la prova pilota di soil mixing, la barriera idraulica, l’area ex Agricoltura e l’area esterna delle discariche fronte mare.
Prima di recarsi al Museo di Pitagora, ha visionato la scuola San Francesco e altri punti critici”. Insieme a lui era presente anche il vicesindaco Filly Pollinzi che ha accompagnato De Caprio nei suoi sopralluoghi.
De Caprio ha proposto “l’istituzione di un organismo/commissione regionale per le fasi di attuazione degli interventi previsti dal progetto approvato. Lo scopo è mettere in campo ogni azione necessaria per garantire che gli interventi vengano realizzati nei tempi stabiliti e che siano rispettate tutte le prescrizioni volute dagli enti.
L’assessore ha inoltre proposto l’istituzione di un Comitato tecnico-scientifico – con la collaborazione delle università calabresi e il supporto dell’assessore Sandra Savaglio – per il monitoraggio dei fenomeni di subsidenza ed erosione costiera; una negoziazione per indurre l’Eni a sostenere una politica di sviluppo della città di Crotone (protocollo di intesa/local content); l’intervento presso il ministero per la nomina del commissario (da concertare con la città di Crotone) per cantierare le risorse stabilite dalla sentenza del Tribunale di Milano del 2012 che condanna l’Eni a un risarcimento di 72 milioni di euro a compensazione del danno ambientale”.