Crotone,
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“Amatevi, la vita è breve”: il video struggente di Uday Abdel Fattah Aref Ahmed, morto a 27 anni a cento metri dalla salvezza

“Tanti familiari, tanti amici sono morti nella guerra in Palestina. Scappiamo dalla guerra, dalla povertà. La vita non si ferma per nessuno, anche se siamo addolorati per tutte le nostre perdite. La vita è breve, amatevi”. La vita è breve, lo è stata anche per lui. Uday Abdel Fattah Aref Ahmed aveva solo 27 anni ed ha perso la vita in quel tremendo 26 febbraio a centro metri dalla riva di Steccato di Cutro, dalla salvezza. I suoi familiari hanno inviato a Crotonenews un video, che il giovane ha registrato poco prima di partire. “E’ come se sentisse l’imminenza della sua morte” ci scrivono, mentre aspettano ancora il rimpatrio della salma, ferma da quasi un mese per problemi burocratici. Eppure è stato uno dei pochi ritrovato con un documento addosso, uno dei primi ad essere identificati.

Un video in cui appare tranquillo, spiega con calma quella è che la sua decisione, ma sembra anche stranamente rassegnato o comunque consapevole di dover rischiare la morte in quella traversata. Sembra quasi un testamento nei formati che si usano per realizzare i reel per i social network, anche se di felice c’è ben poco.

I familiari ci hanno contattati perché vogliono piangere il proprio caro, a Gaza. Non si spiegano il perché di questa attesa. “Stiamo morendo dal dolore” aggiungono. Qualcosa nella giornata di oggi sembra essersi finalmente sbloccato, anche se una data certa sul suo rientro ancora non c’è. Quella stessa data che darebbe una piccola consolazione alla sua famiglia.