Cassa integrazione a zero ore e la rabbia dei lavoratori. È quanto sta accadendo ai 13 “ausiliari della sosta” del Comune di Crotone che in queste ore stanno ricevendo da parte di Akrea la lettera di cassa integrazione a zero ore.
Monta il malcontento tra i 13 lavoratori che dicono: “Nonostante l’essere vincitori di concorso pubblico a tempo indeterminato come impiegati amministratori con mansione di ausiliari della Sosta, come confermato anche dall’attuale commissario prefettizio dello stesso Comune, veniamo posti in cassa integrazione nonostante la legge preveda una ricollocazione aziendale. Incomprensibile come il Comune abbia confermato per i dipendenti settore ex Tosap (affissioni) con medesimo contratto commercio e terziario, l’obbligo di tenerli in Akrea con funzioni impiegatizie, mentre per il settore sosta, medesimo contratto:
nessuna possibilità decisionale in merito ad un possibile cambio di mansione;
l’obbligo di cercare accordi sindacali;
l’obbligo di accettare la cassa integrazione senza vagliare un piano di riorganizzazione aziendale;
l’obbligo di accettare la mancata risposta dagli uffici competenti del Comune di Crotone (dal mese di gennaio ad oggi).
Il tutto passerà al vaglio della Procura della Repubblica – scrivono ancora i 13 lavoratori – per le indagini del caso, accompagnate dalle relative citazione in giudizio per responsabili, Ente e persone”.
Una situazione paradossale, dunque, per i 13 lavoratori che a parità di contratto vengono trattati diversamente da altri dipendenti. Gli stessi lavoratori annunciano un esposto alla Procura della Repubblica di Crotone perché vengano accertate eventuali responsabilità e profili penali.