“Quelli che oggi si lamentano e chiedono spiegazioni sono gli stessi che hanno approvato quella che, attenzione, non è una bonifica integrale ma una messa in sicurezza permanente”. Ha esordito con questo concetto il sindaco, Vincenzo Voce, nella conferenza stampa in cui ha voluto fare alcune puntualizzazioni in merito allo stato della bonifica dei siti inquinati presenti nell’ex area industriale di Crotone. Al di là delle valutazioni politiche la notizia, riportata dal primo cittadino, è che “grazie al lavoro fatto negli ultimi due anni abbiamo raddoppiato la messa in sicurezza dei suoli”. Ovvero si è passati da 140.131 mc per la stabilizzazione solidificazione (Soli mixing) a un valore aggiuntivo di 142.441 mc, per un totale di 282.572.
Per Voce, però, si tratta comunque di “uno schifo di bonifica”, perché secondo il sindaco di Crotone allo stato attuale è prevista in gran parte la rimozione del cic, “che io mi berrei dentro un bicchiere d’acqua perché non sono rifiuti pericolosi”, mentre “i veleni veri rimarranno comunque dove sono perché fino al 2020 in quelle zone non era previsto nulla”.
Voce ha comunque confermato che le due discariche a mare andranno rimosse, facendo intendere anche che il pericolo della costruzione di una discarica a Giammiglione, in una zona a rischio alluvionale molto alto, non è del tutto scongiurata.
Lo stesso sindaco, infine, ha auspicato una collaborazione con gli altri enti, Provincia e Regione Calabria su tutti, visto che questa “battaglia” il Comune non è in grado di vincerla da sola.