Riceviamo e pubblichiamo
“La malasanità non è solo l’errore medico, è malasanità anche quando la sanità diventa politica o peggio ancora quando la politica diventa sanità.
Pazienti rovinati a vita o morti, ma,se decidi di schierarti da una parte anziché dall’altra, il tuo dramma viene sminuito e non sei credibile perché tu sei solo il paziente “coglione” di turno che ci è capitato sotto.
Persone che quando si rendono conto di cosa è loro accaduto, comprendono che ormai è troppo tardi, ma se anche non lo fosse si trovano contro il mondo intero. Poi muori, e giornali e tv usano la notizia per strapparti giusto qualche lacrimuccia la domenica. Povero figlio mio, in che mondo l’ho fatto nascere, un medico ti rovina la vita e la politica lo difende perché è amico degli amici quindi, non può avere torto e così pure in Parlamento passa la versione che è innocente, anzi addirittura vittima. E si tratta degli stessi parlamentari che hanno sposato le causa della malasanità in Calabria, sì proprio quelli. Basta solo questo episodio per dire: “buongiorno sono Vito il coglione che ha votato 5 stelle” ed ora me ne vergogno. Eppure altri grillini si sono dissociati da Sapia… il fatto è che a farne le spese, sarà sempre e solo il paziente… mi stanno arrivando centinaia e centinaia di messaggi di disapprovazione nei confronti di Sapia, ma niente, lui non può fare uno sgarbo simile all’amico dell’amico.Nel programma dei pantastellati c’era di ridurre l’emigrazione sanitaria, ma come? Invalidando persone e difendendo dottori che hanno decine e decine di denunce civili e penali per tantissimi pazienti? E loro, “i politici”, che fanno?” #iostoconilpaziente
Vito Vona
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