Un progetto di successo. Una buona pratica presentata al ministero della Salute quale esempio per tutte le altre regioni d’Italia. Il progetto Oberon, elaborato dall’Istituto S. Anna di Crotone e ormai diventato servizio di “Assistenza Domiciliare Integrata” di III livello, è stato scelto dalla Regione Calabria per prendere parte alla presentazione dei progetti regionali sugli obiettivi del piano sanitario nazionale, presso il ministero della Salute a Roma nella sala Turina della Direzione generale della programmazione sanitaria.
L’ingegnere Aldo Mauro ha relazionato sul tema “Progetto Oberon – da modello sperimentale a servizio di Assistenza Domiciliare Integrata di III livello. Aspetti organizzativi del Servizio di ospedalizzazione domiciliare per la gestione e l’assistenza integrata di pazienti in condizioni di bassa responsività”, illustrando il percorso che ha portato all’ideazione ed all’elaborazione del progetto Oberon, e poi al suo perfezionamento fino a diventare servizio assistenza domiciliare di III livello (ospedalizzazione domiciliare).
L’appuntamento romano ha riunito, in pratica, nove esempi di buone pratiche da altrettante regioni d’Italia; i migliori progetti elaborati nell’ambito di specifiche linee d’intervento prioritarie degli obiettivi del piano sanitario nazionale individuate dal ministero della Salute. A ciascuno è stato chiesto di portare esempi rappresentativi di un corretto e proficuo utilizzo delle risorse pubbliche stanziate negli obiettivi di piano, e la Regione Calabria ha scelto l’esperienza progettuale “Oberon” che ha visto coinvolte a vario titolo la Regione Calabria e le 5 ASP calabresi con quella di Crotone capofila.
“E’ l’ennesima conferma – commenta l’amministratore unico dell’Istituto S. Anna, Giovanni Pugliese – del buon lavoro che stiamo svolgendo, sempre guidati dall’obiettivo di fornire ai pazienti servizi sanitari mirati e di alto livello”.